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UN
SERVIZIO SANITARIO PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO |
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QUARTO PERCORSO LEMERGENZA
Spesso capita, in particolare in ore notturne, di soccorrere chi ha
avuto un incidente, o chi sta male ed è solo. In quel momento non cè nessuno che
possa fornire informazioni sullinfortunato, dare indicazioni o aiutare chi lo
soccorre. Un esempio può essere costituito dalle cosiddette "stragi del sabato
sera", un altro da chi è colto da malore, fa appena in tempo a chiamare i soccorsi e
poi perde i sensi. Un altro ancora riguarda chi vive da solo, magari in campagna e
comunque lontano dai centri abitati.
In questi casi, è ovvio, il primo soccorso è decisivo. Unambulanza con un medico a bordo soccorre la persona, ma nei casi sopra citati non sa nulla, non conosce la storia clinica di chi sta soccorrendo. Il sistema, in questi casi, risulta indispensabile, e proprio i primi dati che appaiono sul monitor (dati anagrafici, numero da chiamare per lemergenza, allergie, patologie, ecc.) possono salvare la vita ed evitare la somministrazione di farmaci che normalmente vengono somministrati, ma che quella persona potrebbe non tollerare, o che per quella persona potrebbero essere ulteriormente dannosi. In caso di necessità è immediato il collegamento con lospedale o il pronto soccorso più vicino, che può così predisporre tutto per accogliere e curare il paziente. Valgono quindi, dal momento del ricovero, tutte le situazioni descritte nel "percorso" precedente. Si noti che in caso di soccorso a persone che vivono in località difficilmente raggiungibili, è possibile, tramite la comunicazione diretta, chiedere lintervento di unambulanza o di un elicottero attrezzato per questi tipi di intervento; inoltre un medico di base dotato di computer portatile e di telefono cellulare, potrà, in caso di intervento domiciliare, chiedere limmediato ricovero, con le stesse modalità descritte in precedenza. Giuseppe Profenna
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PHASER
s.a.s. di M. Profenna |