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Il Nuovo sistema per la marcatura elettronica dei bovini


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INTRODUZIONE E MOTIVAZIONE DEL PROGETTO

Sono ormai trascorsi molti anni dall’introduzione in Italia del sistema di marcatura per animali bovini da allevamento, tramite applicazione di cartellino plastico recante la stampa di un codice identificativo. Detto sistema, rinnovato più volte nel modo e nelle formalità non ha mai subito innovazioni anche perché ritenuto dalle amministrazioni e dagli enti preposti al controllo, la soluzione più economica e veloce per fornire un semplice documento d’identità ad un animale.

Nelle applicazioni pratiche detto cartellino si è però mostrato fragile, troppo esposto ad intemperie, sporcizia ed azioni meccaniche provocate dall’animale stesso in movimento, per tanto una parte di questi si è danneggiata irrimediabilmente o addirittura smarrita. Il problema della mancanza anche momentanea di uno di questi cartellini, comporta per l’allevatore, non pochi oneri di lavoro per risalire ad una "probabile" identità dell’animale che ne ha subito la perdita. La denuncia di tal evento non sempre comporta il rilascio di duplicato, anche perché non è più certa l’originaria provenienza del capo, solitamente marcato solo nei primi giorni di vita. Esiste poi il problema della ricerca fisica dell’animale che nei casi della stabulazione libera o stato brado non è immediatamente rintracciabile ed identificabile se non dopo un intervento diretto sul campo che spesso è effettuata sistematicamente soggetto per soggetto fino a quando non si è trovato quello ricercato. Gli animali da allevamento allo stato brado possono allontanarsi anche di parecchi chilometri nell’ambito di un pascolo, soprattutto nelle stagioni più dure il loro ritrovamento ed identificazione diventano un problema risolto solo con grandi investimenti di lavoro fisico da parte degli allevatori e quindi anche notevole impegno economico. Se a questo problema aggiungiamo anche quello relativo ad un certo numero d’animali con assenza assoluta d’identificazione per danneggiamento o smarrimento del cartellino ed il problema dell’abigeato animale che purtroppo in alcune zone del nostro Paese è un fenomeno anche tendenzialmente crescente, allora possiamo comprendere meglio il malcontento generale che aleggia tra gli allevatori che vedono ogni giorno maggiori ostacoli per portare avanti un allevamento con i canoni della stabulazione libera e della perfetta naturalità e genuinità del prodotto. Il settore degli allevamenti bovini di qualità è un settore ove molte problematiche del lavoro sul campo non sono state risolte e ove molte incongruenze e trascuratezze hanno portato ad una rapida diminuzione del nostro patrimonio bovino rispetto a quello degli altri paesi a noi vicini. L’Italia è considerata da tutte le associazioni di razza bovina in tutto il mondo come la prima nazione in assoluto per qualità dei sistemi d’allevamento, sia dal punto di vista genetico che da quello dei controlli del prodotto e dei mangimi adoperati. Ci sembra giusto pensare che anche dal punto di vista tecnologico si possa fare qualcosa per migliorare il vuoto che si è venuto a creare nel settore dell’identificazione certa del bovino e della sua localizzazione a distanza.

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Responsabile : Giuseppe Profenna E-mail: giuseppe@profenna.it

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